Volantini e comunicati

Nonostante truffe, scontri, arresti e processi, la lotta dei disoccupati continua!


Nella giornata di ieri, centinaia di disoccupati organizzati sono scesi in piazza a Napoli, per pretendere l’effettività e la trasparenza della procedura del “click-day” per l’iscrizione a bando, che doveva essere un traguardo e invece si è rivelata l’ennesima truffa.

Contro questa lotta irriducibile, lo Stato ha risposto con cariche della polizia, 2 arresti e relativi processi per direttissima; ma questo non ferma la lotta, e anche stamattina Napoli scende in piazza.

Se in tempo di “pace” lo Stato usa il bastone e la carota, oggi che è tempo di guerra usa solo il bastone: se le masse popolari non si sottomettono ai sacrifici e alla ideologia guerrafondaia imposta dalla classe dominante, vanno usate le maniere forti e messi in campo polizia e tribunali.

Nello stato di guerra in cui siamo, ai disoccupati si vuole imporre l’alternativa secca fra miseria e arruolamento, ai lavoratori la sottomissione e l’azzeramento dei diritti: da Bologna a Napoli, il movimento di massa rompe questa equazione, scendendo in piazza e sfidando divieti e manganelli, rispedendo le intimidazioni al mittente.

Questi sono gli esempi da cui partire, fuori dalla lotta non c’è forza né salvezza.

Massima solidarietà ad Angelo e Mimì, a tutte le disoccupate e i disoccupati in lotta per il lavoro.
Resistere per vincere!

Antitesi – Organizzazione Comunista