Volantini e comunicati

LA RESISTENZA NON SI PIEGHERÀ

12 aprile tutti in piazza: con la Palestina fino alla vittoria!


L’entità sionista ha infranto la tregua con il fragore della distruzione, promettendo rovina e cenere su Gaza, giurando annientamento se la Resistenza oserà ancora esistere. Il loro obiettivo non è solo la guerra: è la pace dei cimiteri, necessità del progetto coloniale sionista per continuare ad esistere.
Hanno stracciato l’accordo di cessate il fuoco per attuare il loro disegno più feroce: deportare, sfollare, spezzare il legame tra il popolo palestinese e la sua terra. Vogliono fare di Gaza un deserto invivibile, una prigione senz’aria, lasciando ai palestinesi due sole scelte: la morte o l’esilio.

Ma il popolo palestinese, con la sua Resistenza, ha già parlato da tempo: non se ne andrà, non si inginocchierà, non si arrenderà. Continuerà a lottare con fermezza, dimostrando al mondo intero, ancora una volta, che il nemico sionista non sarà in grado di raggiungere i suoi obiettivi.
Per questo il nemico si sente minacciato e attacca ancora più ferocemente. Non è solo Israele: l’intero sistema imperialista occidentale è complice di questo massacro.

Trai principali complici anche l’Italia che svolge un ruolo fondamentale di supporto economico e militare all’entità sionista. Spinta dai venti della terza guerra mondiale, la classe dominante italiana si riarma, si prepara allo scontro e solidifica il proprio legame vitale con l’imperialismo occidentale a guida Usa. Il tutto con i nostri soldi e a scapito della spesa sociale.

Ma i padroni temono le masse e quindi affilano le lame anche sul fronte interno, puntando ad una pacificazione forzata, dai quartieri alle scuole fino ai posti di lavoro. Proprio l’incombenza della guerra, con il conseguente peggioramento delle condizioni di vita delle masse, pone la necessità di aumentare la repressione e sviluppare politiche antiproletarie, come il disegno di legge 1660 e l’ampliamento delle zone rosse in varie città italiane.

È quindi necessario per noi lottare qui contro la guerra e contro le sue ricadute di classe, avendo chiaro che combattere il nostro imperialismo significa combattere anche i suoi alleati.
E lottiamo al fianco del popolo palestinese e di tutti i popoli che subiscono la barbarie sionista, perché combattere il sionismo significa combattere l’imperialismo, primo fra tutti quello di casa nostra. La lotta per la Palestina è parte fondamentale dalla lotta globale contro l’imperialismo e la sua oppressione.

Il 12 aprile saremo in piazza a Milano per rivendicare il ruolo della Resistenza, per lottare contro il nostro imperialismo e per ribadire a gran voce che anche a casa nostra bisogna resistere per vincere.
Oggi resistere significa opporsi con qualunque mezzo all’aggravarsi della guerra interna.
Resistere oggi significa lottare contro l’avanzare della guerra imperialista in ogni campo.

Combattere il sionismo significa combattere l’imperialismo!
Il nemico è in casa nostra!
Resistere per Vincere!

Antitesi – Organizzazione comunista