Antitesi n.19
ORGANIZZARSI PER RESISTERE E VINCERE
ottobre, 2025
INDICE
Editoriale
Organizzarsi per resistere e vincere – p. 3
Sfruttamento e crisi
War First – p. 6
Protezionismo e capitalismo di guerra
Classi sociali, proletariato e lotte
La classe non è acqua – p. 17
I soggetti delle lotte e la classe rivoluzionaria
Spremere le meningi – p. 32
Ricerca scientifica e sfruttamento del lavoro intellettuale
Ricercatori in lotta – p. 43
Intervista a compagni ricercatori di Bologna e Milano
Imperialismo e guerra
L’occidente collettivo non esiste più – p. 48
Faglia atlantica e multipolarismo
7 ottobre, 2 anni dopo – p. 63
La Palestina al centro del mondo
Controrivoluzione ed egemonia di classe
Sicuri di lottare – p. 76
(In)sicurezza borghese e sicurezza proletaria
Dalla lupara ai futures – p. 86
Meridione, mafia e struttura capitalistica
Ideologia borghese e teoria del proletariato
La rivoluzione non scoppia, si prepara – p. 101
Processo rivoluzionario e accumulazione di forze
Glossario
Classe in sé – classe per sé, Lavoro concreto e astratto – p. 122
PRESENTAZIONE DEL NUMERO
- Nella prima sezione, Sfruttamento e crisi, con l’articolo War First, prospettiamo un quadro economico della crisi del sistema imperialista a livello globale, in particolar modo rispetto alle tendenze protezioniste, esacerbate dalle politiche dei dazi di Trump, nel contesto più ampio del capitalismo di guerra. Analizziamo come queste politiche dei dazi stiano incidendo nelle relazioni globali, contribuendo allo sviluppo del multipolarismo di guerra. Nel caso italiano, affrontiamo il ruolo politico di mediazione tra Ue e Usa della Meloni, fotografando le ricadute economiche del protezionismo e del clima globale di guerra sul fronte interno.
- Nella seconda sezione, Proletariato, classi sociali e lotte, con il primo articolo, La classe non è acqua, trattiamo il rapporto tra movimenti, classe e settori di classe, che hanno animato le mobilitazioni a sostegno della lotta del popolo palestinese. Nell’articolo Spremere le meningi analizziamo la questione del lavoro intellettuale nei suoi vari aspetti: come è inquadrato il lavoro intellettuale nei rapporti capitalistici, quale ruolo svolge nella struttura e nella sovrastruttura della nostra società imperialista, quale coscienza di classe e capacità di mobilitazione hanno dimostrato i lavoratori intellettuali negli ultimi anni. Nell’ultimo articolo della sezione, Ricercatori in lotta, approfondiamo gli aspetti della lotta dei ricercatori contro la riforma Bernini nelle università, con una intervista ad alcuni compagni ricercatori.
- In terza sezione, Imperialismo e guerra, con il primo articolo, L’Europa in guerra, trattiamo gli aspetti di divisione tra governo Usa e Ue sul piano politico, con la compagine europea che prova a darsi autonomia strategica rispetto al conflitto con la Russia, ma accetta i diktat di Trump sul riarmo perché funzionali in tal senso. Anche la Nato risulta depotenziata, divisa dalle contraddizioni interimperialiste che l’attraversano. Nel secondo articolo, 7 ottobre, due anni dopo, esaminiamo come la lotta del popolo palestinese, a due anni dall’operazione Diluvio di Al Aqsa lanciata dalla Resistenza Palestinese, incarni il fattore rivoluzionario più forte sullo scenario mondiale, rappresentando un’avanguardia politica internazionale per tutte le classi oppresse, e come, d’altro canto, il regime sionista rappresenti una delle forze trainanti della tendenza alla terza guerra mondiale ed alla reazione.
- In quarta sezione, Controrivoluzione ed egemonia di classe, con il primo articolo Sicuri di lottare, si vuole dare un orientamento per articolare una linea di massa rispetto alla questione della “sicurezza”, per contrastare l’egemonia della borghesia imperialista, che la usa sul fronte interno per integrare ideologicamente le masse nel sistema. Nell’articolo Dalla lupara ai futures, viene tracciata un’analisi rispetto alla linea di sviluppo strutturale e sovrastrutturale della mafia siciliana, paradigmatica di un capitalismo illegale che si è sempre affiancato e intrecciato con quello “legale”.
- Nell’ultima sezione, Ideologia borghese e teoria del proletariato, con l’articolo La rivoluzione non scoppia, si prepara, vengono riprese le esperienze e gli insegnamenti del movimento comunista internazionale in merito alle questioni della fase rivoluzionaria e della situazione rivoluzionaria, in particolare rispetto al rapporto tra condizioni oggettive e soggettive della rivoluzione proletaria. L’articolo vuole delineare come il processo rivoluzionario si prepari dapprima con la fase dell’accumulazione delle forze, contrastando le concezioni oggettiviste, per cui la rivoluzione si risolve nell’attesa dell’ora x, e quelle soggettiviste, per cui a determinare la rivoluzione può essere solo l’elemento soggettivo.

