Antitesi - Organizzazione Comunista
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Canale di aggiornamento su iniziative, comunicati e materiali prodotti da Antitesi - organizzazione comunista

Tutte le pubblicazioni sono consultabili sul sito:
https://antitesirivista.org/
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ROMPIAMO LE RIGHE! 🚩

Quest’autunno studenti e studentesse delle scuole superiori hanno fatto sentire la loro voce contro la complicità del nostro stato nel genocidio in Palestina e la scelta di spendere sempre più soldi nella guerra invece che nelle scuole. Hanno manifestato bloccando le città e occupando le scuole. Occupazioni che ci hanno dimostrato che organizzandoci possiamo fare molto, che possiamo far sentire la nostra voce e rompere la quotidianità spiegazione-voto-casa.
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Occupazioni che avendo richiesto partecipazione, dibattito e organizzazione, lasciano un ricco bagaglio per continuare a mobilitarci con la Palestina e per migliorare la nostra vita dentro e fuori le scuole.

Si viene spesso attaccati perché visti come automi davanti ad uno schermo, ma quando ci si rimbocca le maniche per portare solidarietà alla Palestina arriva subito la repressione di presidi e polizia. Rari sono i casi in cui la dirigenza ha appoggiato l’occupazione e le sue ragioni. Nella maggior parte presidi, ma anche alcuni docenti, hanno provato ad attaccare gli studenti con minacce di assenze, sospensioni, bocciature, schedature e denunce. Repressione che, in uno stato e con un governo che tenta di delegittimare in ogni modo la lotta di studenti e lavoratori, si manifesta anche con attacchi di gruppi dichiaratamente fascisti.

🔥 Ma perché gli studenti e le studentesse in lotta fanno così paura?

Perché occupando le scuole e bloccando le città hanno messo in discussione la visione del mondo che ci viene imposta e intralciato i piani di guerra del nostro stato. Guerra che serve a garantire gli interessi di pochi. Guerra per la quale vogliono renderci buoni soldati, privi di pensiero critico e abituati ad abbassare la testa davanti agli ordini dei superiori, usando anche scuole e università a questo scopo. Guerra di cui stiamo già pagando i costi con soldi tolti all’istruzione e alla sanità, con l’aumento del costo della vita.

Noi studenti e lavoratori da genocidi e guerre non abbiamo niente da guadagnare e tutto da perdere.

Dobbiamo continuare a mobilitarci e ad organizzarci dentro e fuori le scuole contro la disciplina che vogliono imporci e per costruire una scuola a misura di studenti e studentesse.

🚩 Rompiamo le righe e le regole dello Stato di Guerra!

Antitesi – Organizzazione Comunista

👉https://antitesirivista.org/volantini-e-comunicati/rompiamo-le-righe/
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🚩É uscito il nuovo Quaderno di Antitesi:
"IMPARARE A DIFENDERSI, LINEE DI CONDOTTA PER CONTRASTARE LA REPRESSIONE"

Questo testo non vuole essere l’ennesimo manuale tecnico-pratico sulla repressione. L’obiettivo è unire l’aspetto tecnico-informativo con l’aspetto politico, per costruire un modo collettivo di reagire quando lo Stato ci attacca.

In una fase segnata dall’escalation dell’autoritarismo (vedi la gestione della pandemia), dalla militarizzazione interna e dalla repressione delle voci critiche, riteniamo questo lavoro fondamentale. Dobbiamo riprenderci la cultura del come comportarci di fronte alla repressione dello Stato.

Non dobbiamo ogni volta pensare e agire come se fosse la prima volta, come se fossimo soli, o come se non esistesse esperienza accumulata. Non è così.

👉 Leggi introduzione e indice del Quaderno sul nostro sito: https://antitesirivista.org/quaderni/imparare-a-difendersi/
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🔥 Prendi la tua copia nei nostri punti di distribuzione:

📍Bergamo - Associazione di amicizia Bergamo-Palestina, via Marzanica 33

📍Catania - Comitato di Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida, Via Vittorio Emanuele 436

📍Firenze - Spazio Autogestito D5, Polo di Novoli

📍Mestre - Tuttinpiedi, Piazzetta Canova 2

📍Milano - Revdar, Via Quinto Romano 17

📍Padova - Biblioteca Stella Rossa, Galleria Ognissanti 8

📍Sesto San Giovanni - Spazio Magenta, Via Magenta 117

📍Udine - Spazio autogestito, via dei Rubeis 43

Trovate il Quaderno e molti altri materiali anche a Trieste, Genova, Torino, Roma, Vicenza e Bologna scrivendo ad antitesi@inventati.org

Antitesi - Organizzazione comunista
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Forwarded from Antitesi - Trieste
Solidarietà al compagno anarchico Luca Dolce "Stecco"!

Luca Dolce "Stecco" è un anarchico triestino, da sempre in prima linea nelle lotte, nemico dei padroni e militante rivoluzionario, detenuto nel carcere di Sanremo dall'ottobre 2023.
Dall'8 novembre è entrato in sciopero della fame, unendosi ai "Prisoners for Palestine" incarcerati nel Regno Unito per essersi schierati contro lo Stato di guerra e aver sabotato l'industria bellica, complice del genocidio sionista. Dal 18 Novembre, in seguito alla sua attività di denuncia delle condizioni nelle quali si trova il carcere in cui è rinchiuso, la sua posta è sottoposta a censura. L'obbiettivo è chiaro: togliere a Stecco ogni possibilità di lottare.
Esortiamo tutti e tutte a scrivergli e a dargli il massimo del nostro supporto.
Libertà per i tutti detenuti politici nelle galere dell'imperialismo!

Per scrivergli:

Luca Dolce
c/o Casa Circondariale Sanremo
Strada Armea, 144
18038, Sanremo (IM)
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Fuori ora il nuovo numero di Strike - Foglio per lavoratrici e lavoratori!

🔥 Vieni nei nostri punti di distribuzione per prenderne una copia!!

📍Bergamo - Associazione di amicizia Bergamo - Palestina, via Marzanica 33
📍Catania - Comitato di Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida, Via Vittorio Emanuele 436
📍Firenze - Spazio Autogestito D5, Polo di Novoli
📍Mestre - Tuttinpiedi, Piazzetta Canova 2
📍Milano - Revdar, Via Quinto Romano 17
📍Padova - Biblioteca Stella Rossa, Galleria Ognissanti 8
📍Sesto San Giovanni - Spazio Magenta, Via Magenta 117
📍Udine - Spazio autogestito, via dei Rubeis 43

Potete trovare Strike e altri nostri materiali anche a Trieste, Genova, Torino, Roma, Vicenza e Bologna scrivendo ad antitesi@inventati.org

Leggi l'editoriale sul nostro sito: https://antitesirivista.org/

🚩 Ribaltare i rapporti di forza è possibile e necessario!
🚩 Organizziamoci per resistere e vincere!

Antitesi - Organizzazione Comunista
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Forwarded from Antitesi Genova
🚩 I lavoratori dell’ex-ILVA di Genova hanno preso l’unica decisione possibile: scioperare e bloccare la produzione. Una risposta necessaria e determinata all’ultimo affronto di governo e padroni.

🔻IL TEMPO DELLE CHIACCHERE È FINITO

Le varie ipotesi di rilancio per i maggiori complessi siderurgici italiani sono saltate, come dimostra l’ultimo incontro con il Ministro Urso: un disinteresse totale del governo verso l’ILVA, i posti di lavoro che produce, le bonifiche e la salvaguardia di salute e ambiente. Altre promesse vuote che propongono solo cassa integrazione, sancendo di fatto la progressiva chiusura degli stabilimenti e mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
Forwarded from Antitesi Genova
La fine delle attività industriali significherebbe abbandonare per sempre territori già devastati, senza manutenzione, sorveglianza o bonifiche.
Per salvaguardare l’ambiente, bisogna salvare i posti di lavoro.

La miglior garanzia per la difesa di salute e ambiente è da sempre la lotta operaia, non certo il capitale e i suoi rappresentanti.

Ne sono un chiaro esempio tutti i piani di decarbonizzazione che sono rimasti sulla carta: la transizione ecologica richiede massicci investimenti, soldi che nessuno, né pubblico né privato, ha mai voluto mettere seriamente sul piatto. La possibilità che la decarbonizzazione rappresenta, intesa come un processo globale in grado di modernizzare e rendere più flessibile la produzione siderurgica, si scontra con l’ipocrisia di chi strumentalizza la “transizione verde” per giustificare la chiusura degli stabilimenti, i licenziamenti e l’abbandono dei territori.

Ormai è chiaro: Il colosso ILVA è stato tenuto in vita solo per ingrassare i vari padroni – da Mittal ad Arvedi – che hanno beneficiato della sua lenta agonia. I nodi sono arrivati al pettine, con il risultato di scaricare sui lavoratori il costo della crisi – economica, occupazionale e ambientale.

🚨 Mentre le fabbriche chiudono e la cassa integrazione aumenta; mentre si taglia a istruzione e sanità, si comprano armi.

📢 Difendere il diritto al lavoro significa resistere alle ricadute della crisi sulle nostre vite. Significa opporsi al piano di miseria, sfruttamento e guerra che ci viene imposto.

🚩 È tempo che il protagonismo operaio si riprenda piazze, strade e fabbriche, per opporsi ad un sistema che, da Taranto a Genova, mette i profitti di pochi davanti ai bisogni e alle necessità di tutti.

PIENA SOLIDARIETÀ ALLA LOTTA DEGLI OPERAI DELL'ILVA DI GENOVA!

ROMPIAMO L'ISOLAMENTO, CONTRO LO STATO DI GUERRA!

LA CRISI LA PAGHINO GOVERNO E PADRONI!
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CONTRO LA VIOLENZA DEL SISTEMA, L'UNICA VIA È LA RIVOLUZIONE!
Contro questo sistema capitalista e patriarcale: Resistenza! 🚩

Segui i canali locali dell'organizzazione per rimanere aggiornato sulle piazze!

👉 Leggi il testo su https://antitesirivista.org/volantini-e-comunicati/25-novembre-contro-la-violenza-del-sistema-lunica-via-e-la-rivoluzione/

25 novembre tutte e tutti in piazza! 🚩

Antitesi - Organizzazione Comunista
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🔥28 - 29 NOVEMBRE DUE GIORNATE DI LOTTA
CONTRO LA FINANZIARIA – CONTRO LA GUERRA! 🔥

🗓 28 Novembre - SCIOPERO GENERALE
📍 Segui i canali locali dell'organizzazione per rimanere aggiornato sugli appuntamenti nelle diverse città

🗓 29 Novembre - H.14:00 - CORTEO
📍 MILANO - PIAZZA 24 MAGGIO
🚩 SPEZZONE ANTITESI

🔴ORGANIZZARSI PER RESISTERE E VINCERE!

👉 Continua la politica di tagli al welfare e sacrifici per chi lavora, leggi il nostro volantino su: https://antitesirivista.org/volantini-e-comunicati/contro-la-finanziaria-contro-la-guerra/

Antitesi - Organizzazione Comunista
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Forwarded from Antitesi Genova
🔻La Legge di Bilancio, in approvazione nelle prossime settimane, continua la politica di tagli al welfare e sacrifici per chi lavora, a fronte di un aumento considerevole delle spese militari; 18 miliardi di manovra contro i 32 miliardi per il riarmo nel prossimo decennio. Se da un lato vengono propagandate misure fiscali favorevoli al ceto medio – stiamo parlando, nel migliore dei casi, di pochi spiccioli a fronte di un’inflazione crescente –, dall’altro si confermano come le politiche economiche, da anni, restano orientate a tutelare rendite e grandi ricchezze.

‼️ Ancora una volta, a essere penalizzati sono i lavoratori, non chi trae profitto dal lavoro altrui: l’aumento delle tasse e la crescita dei costi dovuta all’inflazione colpiscono duramente chi vive del proprio lavoro.

Contrastare questa manovra classista e le politiche di riarmo è una necessità, a partire dal rifiuto delle politiche “lacrime e sangue” e dell’aumento esponenziale delle spese belliche. Il settore militare cresce anche grazie alle politiche di riconversione industriale da civile a bellica, che permettono a colossi come Leonardo Finmeccanica di arricchirsi sulla pelle dei popoli vittime delle guerre imperialiste. Dal piano “Rearm Europe” da 800 miliardi promosso dall’Ue, ai milioni di euro per le armi made in USA sponsorizzate dalla NATO, assistiamo a una corsa verso quella terza guerra mondiale “a pezzi” già in atto in molti scenari globali.
Scioperare e bloccare tutto rimangono le parole d’ordine per opporsi alle politiche governative e sabotare l’economia di guerra.

📢 Dobbiamo moltiplicare gli scioperi, essere pronti a paralizzare tutto, come ci dimostrano le lotte dei portuali di Genova per la Palestina e contro il traffico di armi, o gli operai dell’exILVA che hanno bloccato produzione e città per oltre un giorno, opponendosi alla crisi strutturale dell’industria metallurgica e ai suoi costi sociali. Come resistono i lavoratori della BRT di Cornigliano, da settimane in lotta per la stabilizzazione dei precari, ricevendo in cambio repressione e serrate.

L’unica risposta possibile è l’unione di tutti i lavoratori e le lavoratrici, mettendo da parte le divisioni sindacali.

🚩 Servono l’organizzazione e la mobilitazione collettiva per ribaltare i rapporti di forza e rimettere al centro i bisogni della maggioranza.

👉 LEGGI IL COMUNICATO
COMPLETO SUL NOSTRO SITO: https://antitesirivista.org/volantini-e-comunicati/contro-la-finanziaria-contro-la-guerra/

Antitesi - Organizzazione Comunista
Genova
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Forwarded from Antitesi Padova 🔥
🚩 28 e 29 NOVEMBRE - CONTRO LA FINANZIARIA, CONTRO LA GUERRA!
MOBILITIAMOCI!
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📍 28 NOVEMBRE - PADOVA
h. 10:30 - blocco della sede Leonardo a Tessera
h. 17 - presidio al Liston
h. 18 - corteo cittadino, concentramento piazza Antenore

📍29 NOVEMBRE - MILANO
H 14 - PIAZZA 24 MAGGIO - SPEZZONE ANTITESI

Contattaci su ig o fb @antitesi_padova per venire con noi a Milano.

CONTRASTIAMO LA LEGGE DI BILANCIO che continua la polita di tagli al welfare e sacrifici per chi lavora mentre aumenta sempre di più le spese militari.

SABOTIAMO L'ECONOMIA DI GUERRA!
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Forwarded from Antitesi - Trieste
Come comportarsi durante fermi, perquisizioni o processi?

Il nuovo quaderno di Antitesi "Imparare a difendersi" nasce dall'esperienza di compagni e compagne con l'obiettivo di definire e socializzare una linea di condotta per fronteggiare la repressione del nemico di classe.

In un clima repressivo sempre più forte, è oggi fondamentale comprendere il ruolo della repressione nel contesto dello Stato di guerra per "imparare a difendersi" e per difendere le lotte a cui prendiamo parte.

Ci vediamo in via del Bosco 12/C - Trieste alle 18.

@antitesi_trieste
antitesi_trieste@inventati.org
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Si sente la fanfara, sta arrivando la banda!
Sulla contestazione alla propaganda servile de La Stampa

🔻 Durante lo sciopero indetto dai sindacati di base per lo scorso 28 novembre, a Torino, uno spezzone del corteo si è staccato e diretto in via Lugaro, sede de La Stampa. Su quest’azione di contestazione, da cinque giorni, si sta scatenando la canea dei padroni: dalla corporazione dei giornalisti fino al presidente, si sentono timpani e ottoni che suonano il concertone della condanna morale al gesto dei manifestanti.
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A noi viene chiara subito una considerazione: se la risposta dei padroni è così “sentita”, è perché, almeno in parte, il bersaglio lo si è colpito.

🚩 La contestazione a La Stampa, manda un messaggio contro quella propaganda servile che i giornali fanno a difesa degli interessi dei padroni.
Repubblica, La Stampa e co., contribuiscono quotidianamente alla narrativa distorta su quanto avviene in Palestina e alla campagna di criminalizzazione delle piazze a sostegno della resistenza palestinese. Il gruppo GEDI, padrone di quei giornali, è espressione diretta degli interessi di chi ha appena ceduto il comparto bellico di Iveco a Leonardo spa per 1,7 miliardi – ha, quindi, anche degli interessi “soggettivi” nel fomentare la propaganda della paura e della militarizzazione.

Questi interessi soggettivi, però, sono espressione, prima di tutto, di interessi di classe.
La nostra borghesia non può permettersi che venga contestata la sua linea di propaganda: ammantano di neutralità il giornalismo e la propaganda padronale e condannano ogni attacco nei loro confronti come attacco alla democrazia.
È per questa ragione che la repressione, prima nella propaganda e poi nei fatti, si concentra su coloro che rivendicano modalità conflittuali di contestazione degli apparati borghesi.

È per questo che per i padroni è necessario sfruttare ogni calunnia e mistificazione, come vediamo con le indagini per “scritte antisemite” a Roma Monteverde (nonostante queste inneggino all’antisionismo dopo una serie di aggressioni ad attivisti per la Palestina) o con l’imam di Torino Mohamed Shahin, prima colpito da una campagna di propaganda (Repubblica lo aveva definito “l’imam pro-Hamas”) e oggi rinchiuso nel CPR di Caltanissetta.

La nostra borghesia imperialista si prepara alla guerra, il fronte interno dev’essere pacificato, il dissenso eliminato. Gli apparati di propaganda non possono essere contestati.

🚩 Per ora si sente forte la fanfara, ma arriverà la banda, dovremo farci trovare pronti: l’unica risposta alla guerra dei padroni è l’organizzazione di classe, a partire dai posti di lavoro, dalle scuole e le università.

ORGANIZZARSI PER RESISTERE E VINCERE!


Antitesi - Organizzazione Comunista

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Massima solidarietà agli operai ex-Ilva! 🚩

Oggi cariche della polizia e lacrimogeni hanno fatto vedere il vero volto del governo, che a parole millanta di stare dalla parte dei lavoratori ma non fa altro che peggiorare e aggravare le loro condizioni di vita, dove questi non stanno zitti e buoni ecco che arriva la repressione!
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🔻 Gli operai ex-Ilva, insieme a quelli di Ansaldo Energia e Fincantieri, si stanno mobilitando da settimane contro il disinteresse di governo e padroni che propongono solo cassa integrazione e disoccupazione, sancendo così la chiusura degli stabilimenti.
I soldi per la guerra invece si trovano sempre!!

La classe operaia sta dimostrando da mesi che può contare solo sulle proprie forze, prima con le 40 ore di sciopero per il rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici e ora resistendo da giorni in sciopero, senza stipendio e alle manganellate sbirresche, senza farsi intimorire e senza arretrare di un passo!

Solo l’unione e l’organizzazione dei lavoratori potrà portarci un futuro migliore, senza classi, guerre e sfruttamento.
Salvare il lavoro è la miglior difesa per salute e ambiente!

La lotta dei lavoratori è la lotta della città: sosteniamo gli operai in sciopero!
Rompiamo l’isolamento, contro lo Stato di guerra!

MASSIMA SOLIDARIETÀ ALLA LOTTA DEGLI OPERAI!
LA CRISI LA PAGHINO GOVERNO E PADRONI!


Antitesi – Organizzazione Comunista


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Forwarded from Antitesi Genova
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📢🚩 Il nostro intervento al corteo del 25 novembre di Non Una di Meno - Genova

Sulla strada delle sorelle Mirabal: di fronte all'oppressione del sistema: L'UNICA VIA È LA RIVOLUZIONE!
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🔻VOCI DI LOTTA 12/05/2025🔻

Da più di cinque anni i lavoratori e le lavoratrici Ikea aspettano il rinnovo del contratto integrativo, ancora fermo al 2016.
L’azienda continua a rinviare, rifiuta le istanze sindacali e non vuole tornare indietro sulle deroghe introdotte.

Questa attesa non fa altro che logorare lavoratrici e lavoratori.

La risposta è una sola: organizzarsi e scioperare.
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