Volantini e comunicati

CONTRO GUERRA, SIONISMO E CAPITALISMO! AL FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE! TUTTI A MILANO IL 24 FEBBRAIO!

Testo di rilancio alla partecipazione del corteo di sabato 24 febbraio a Milano


L’attacco che il 7 Ottobre la resistenza palestinese ha sferrato contro l’occupante sionista è stata una boccata d’aria per tutti i popoli oppressi. Ha ricordato che nel sistema imperialista non c’è spazio per il compromesso: solo la lotta dei popoli può dare una prospettiva alle istanze di giustizia e libertà.

Gli eventi che da quella data si sono susseguiti hanno per l’ennesima volta smascherato gli interessi delle borghesie imperialiste: mentre milioni di persone scendono in piazza al fianco del popolo palestinese per ribadire la loro opposizione alla guerra, i nostri governi difendono l’alleato sionista ed il genocidio che sta compiendo in Palestina. E’ in questa dicotomia che vanno letti i divieti di manifestare che il governo italiano ha imposto il 27 gennaio: essi sono stati un tentativo di soffocare la solidarietà internazionalista e l’opposizione alle politiche guerrafondaie del nostro paese.

La guerra in Ucraina, che sta entrando nel suo terzo anno, e la regionalizzazione del conflitto in Medio Oriente rappresentano il concretizzarsi delle prospettive di una terza guerra mondiale. E con l’evolversi della tendenza alla guerra, le politiche repressive dei nostri governi si faranno sempre più comuni.

Questi processi rendono sempre piu’ evidente come il nemico del popolo palestinese sia lo stesso nostro. Il sionismo oggi non rappresenta solo il cane da guardia degli interessi Nato in Medio Oriente, ma e’ anche il modello militare, securitario e repressivo che, dopo esser stato sperimentato sulla pelle dei palestinesi, viene importato qui da noi.

Scendiamo in piazza il 24 febbraio non solo per schierarci dalla parte della giusta lotta del popolo palestinese e di tutti i popoli che sfidano l’oppressione imperialista, ma per contribuire allo sviluppo di un movimento contro la guerra e lo sfruttamento nel nostro paese. Mobilitiamoci, con la convinzione che in un mondo senza sionismo ed imperialismo, non solo le condizioni di vita dei palestinesi, ma anche le nostre sarebbero migliori. Mobilitiamoci per una società senza più classi, guerre e sfruttamento.