Volantini e comunicati

SUL SENTIERO RIVOLUZIONARIO DI EUGENIO CURIEL

24 febbraio 2025


“Oggi i comunisti italiani sono alla testa della lotta di liberazione nazionale, esempio a tutti i combattenti, stimolo ai tiepidi e agli ignavi, terrore dei traditori. Sono comunisti i giovani che eroicamente combattono e cadono, abbracciati alla loro mitragliatrice, trascinando con sé all’assalto le formazioni partigiane, le brigate d’assalto Garibaldi; sono comunisti gli operai che alle minacce e alle rappresaglie rispondono intensificando la lotta, preparando nell’azione quotidiana l’insurrezione nazionale per la cacciata dei tedeschi e lo sterminio dei fascisti. E al comunismo guardano le donne che dal carcere, dove le ha gettate la rappresaglia nazifascista, incitano le compagne a continuare la lotta; al comunismo guardano i giovani che, sprezzando i bandi assassini di Mussolini, raggiungono a migliaia le formazioni partigiane, preparando così il nuovo esercito della liberazione nazionale. Perché le dure e dolorose perdite non hanno indebolito il nostro partito, ma lo hanno anzi rafforzato?
Perché la nostra azione si fonda sull’ideologia rivoluzionaria della classe operaia, sulla dottrina di Marx, di Engels, di Lenin e di Stalin. Essa ci ha insegnato come rispondere ai colpi della reazione, rafforzando i nostri legami con la classe operaia e con le masse popolari; essa ci ha indicato le linee direttive della nostra azione rendendoci capaci di adeguarla alle diverse condizioni oggettive; essa ci ha mostrato la strada attraverso la quale il partito comunista del 1921 è diventato il partito comunista del 1944″.

Sono parole del dirigente comunista Eugenio Curiel, di cui oggi ricorre l’ottantesimo dell’assassinio, per mano fascista, a Milano, a soli due mesi dalla liberazione. Nato a Trieste l’11 dicembre 1912 da famiglia di origine ebraica, formatosi politicamente all’università di Padova, da cui fu cacciato per le leggi razziali, conobbe la clandestinità, l’emigrazione e il confino. Fu a lui che si deve la costituzione del Fronte della Gioventù per l’indipendenza e la Libertà, attraverso il quale le masse giovanili parteciparono alla lotta antifascista.

Le sue parole ci indicano oggi la necessità dei comunisti di lottare e radicarsi fra gli operai, i giovani e le donne, le forze principali che possono organizzarsi per abbattere il capitalismo. Ci mostrano la necessità della lotta ideologica, della linea di massa e della costruzione di organizzazione comunista nel fuoco della lotta di classe. Seguendo gli insegnamenti di chi sconfisse la bestia fascista, possiamo oggi vincere sul sistema imperialista che, portandoci alla terza guerra mondiale, sta riabilitando proprio la barbarie del fascismo.

Onore a Eugenio Curiel e ai comunisti caduti nella lotta antifascista!
Sul vostro sentiero, eroici compagni, il proletariato continuerà a vincere!

Antitesi – Organizzazione comunista